“No ad ogni tipo di droga perchè la droga è morte” Questo il messaggio lanciato da Giampaolo Nicolasi, responsabile della Comunità Incontro, per il quarto anniversario della morte di Don Pierino
Il Don non perdeva molto tempo a dire no alla droga, ma dedicava il suo tempo alla vita, a dare degli obiettivi e coltivare i sogni che i ragazzi avevano
“In questo quarto anno dalla scomparsa di don Pierino vogliamo lanciare un messaggio chiaro ai giovani: ‘No ad ogni tipo di droga perchè la droga è morte‘. In questa giornata vogliamo ancora una volta ricordare le parole del Don: ‘No alla liberalizzazione o legalizzazione delle droghe, ma liberi dalle droghe e no le droghe libere‘. Noi continueremo a dire no ad ogni forma di droga perchè uccide, oltre a chi ne fa uso, le famiglie”.
Queste le parole di Giampaolo Nicolasi, responsabile di struttura della Comunità Incontro Onlus Molino Silla di Amelia, prima della messa celebrata da don Stefano Giaquinto.
“Come ha detto Papa Francesco – continua Nicolasi – ieri al circo Massimo ai 70mila giovani arrivati da ogni parte d’Italia ‘Non lasciatevi rubare i sogni’ . Condividiamo il messaggio lanciato ieri dal Papa e vogliamo che i giovani non perdano mai la speranza di sognare e soprattutto di lottare contro le tentazioni come ad esempio la droga che è solo cultura di morte. Don Pierino non perdeva molto tempo a dire no alla droga, ma dedicava il suo tempo alla vita, a dare degli obiettivi e coltivare i sogni che i ragazzi avevano. Oggi sono sicuro che il Don si sentirebbe di dire ai suoi ragazzi portate avanti questo messaggio di vita e di speranza che lui stesso ha coltivato per tutta la vita”.
Oltre settecento le persone presenti all’auditorium tra ragazzi ospiti, genitori, amministrativi e amici che hanno condiviso il messaggio.
In attesa della celebrazione della messa, in ricordo di don Pierino, è stato proiettato un video che ricordava il Don insieme ai suoi ragazzi nelle varie comunità presenti in Italia e all’estero o con personaggi del mondo politico e religioso.
Don Pierino ha dedicato tutta la sua vita ai ragazzi caduti nella spirale della droga. Ha sempre lottato per salvare i giovani anzi, gli ultimi come lui stesso li definiva, perchè ha creduto in loro concedendo loro un’altra possibilità. Fino all’ultimi giorni la forza sono stati i suoi ragazzi.
A ricordarlo durante la celebrazione della messa è stato don Stefano Giaquinto che ha ribadito ai presenti che la droga uccide e che bisogna vivere perchè ogni giorno, quando si è imboccata la strada giusta, potrà essere sempre migliore dell’altro.
Una celebrazione quella di ieri particolare e molto sentita che è stata accompagnata dalla proiezioni di filmati che raccontava del don e da canzoni molto significative come “Vivere” di Vasco Rossi, “Io vagabondo” dei Nomadi e “Che tu sia benedetta” di Fiorella Mannoia.
Poi al termine della celebrazione della messa in ricordo del Don tutti insieme i presenti si sono recati in processione dove è seppellito don Pierino depositando un cuore realizzato con rose rosse e recitando la preghiera dell’Ave Maria.