LA COMUNITA’ INCONTRO ONLUS E’ UN'ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA ISO 9001:2015, ACCREDITATA CON LA REGIONE UMBRIA E CONVENZIONATA CON IL SSN

Studenti ospiti della Comunità Incontro

Oggi alcuni studenti dell’istituto Ciuffelli di Todi, dell’istituto tecnico di Amelia e del Gandhi di Narni sono stati ospiti per una giornata di prevenzione contro ogni tipo di dipendenza della Comunità Incontro Molino Silla di Amelia. I ragazzi sono stati accolti dagli psicologi, Federica Dominici e Federico Angelucci, dalla psichiatra e psicoterapeuta Flaminia Alimonti. A portare un saluto speciale è stata il sindaco di Amelia, Laura Pernazza che ha detto: “La comunità non è un ospedale, qui si rinasce. Si riprende in mano la propria vita”. All’inizio ai ragazzi è stata illustrata la storia della comunità e del suo fondatore don Pierino Gelmini. Poi i veri protagonisti sono stati i ragazzi in percorso che hanno raccontato come sono finiti nella spirale della tossicodipendenza. Un ospite della Comunità per introdurre la sua storia fatta di droghe, alcol, gioco d’azzardo ed eccessi ha voluto leggere ai ragazzi la frase di Mogol scritta su un pannello che si trova all’interno dell’auditorium che recita: “La droga è una strega che ti ruberà il corpo e l’anima. La strega entrerà nelle testa e nella voce di un ragazzo che ti inviterà a provarla: ‘Una canna o una sniffata cosa vuoi che sia? Provarla non ti costerà niente…’. E invece ti costerà la vita”. E’ proprio da questa frase molto significativa che ha iniziato a raccontarsi. “Ho iniziato – dice – con uno spinello a 13 anni e poi il passo è stato breve, da lì sono entrate nella mia vita l’alcol, la cocaina e il gioco d’azzardo. Oggi dopo 24 mesi di comunità posso dire che sono state importante le regole e riscoprire me stesso. Posso dire di essere tornato a vivere”. Questa una delle storie che sono state raccontate dai ragazzi e ragazze in percorso che stanno riscoprendo la vera vita, no quella fatta di eccessi ed abusi. Tante le domande che gli studenti hanno rivolto ai ragazzi in percorso. La giornata è continuata con gli studenti che hanno visitato l’intero centro e il pranzo al refettorio con i ragazzi ospiti.