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Alla Comunità Incontro per il quarantesimo ospiti il presidente di FederSerd, Pietro Fausto D’Egidio e il cantautore, Niccolò Agliardi

Ai ragazzi ospiti è stato detto: “Siate protagonisti ogni giorno
della vostra guarigione”

La Comunità Incontro Molino Silla di Amelia compie quarant’anni. Un traguardo importante per la struttura fondata da don Pierino Gelmini. Ogni mese verrà invitato uno o più personaggi proveniente dal mondo della politica o dello spettacolo oppure del sociale.

Domenica sono stati ospiti all’auditorium: il presidente di FederSerd (Federazione italiana operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze), Pietro Fausto D’Egidio e il cantautore, Niccolò Agliardi. A coordinare i lavori la giornalista Rai, Paola Severini che ha ricordato il fondatore don Pierino Gelmini.

Quando un ragazzo entra in comunità – sottolinea il presidente D’Egidio – i genitori o i parenti tirano un sospiro di sollievo, ma la domanda è se ce la farà. Non state lì ad aspettare voi genitori e parenti. Dovete collaborare attivamente anche con gli operatori della Comunità Incontro perchè possano fare quel percorso e avere un destino che non sia il carcere, la solitudine e la miseria, ma possano diventare protagonisti attivi nella società e ricoprire un ruolo. Il percorso in comunità è importante perchè aiuta ad uscire dal tunnel delle dipendenze. Non possiamo tollerare che ci siano persone che speculano sulla vita dei nostri figli. Quante volte vi siete chiesti chi è stato quello spacciatore che ha dato per la prima volta la dose. Lo Stato dovrebbe essere più presente e cercare di potenziare controlli per cercare di sconfiggere la piaga dello spaccio”. Il presidente di Federserd ha chiaramente ribadito il no alla liberalizzazione della droga perchè non esistono droghe leggere. Il presidente di Federserd ha salutato i ragazzi in percorso dicendo loro: “Siate protagonisti ogni giorno della vostra guarigione”.

Il responsabile di struttura della Comunità Incontro, Giampaolo Nicolasi, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Serd e Comunità Incontro. “Le nostre strade si sono incrociate – dice – e siamo disponibili ad operare e ad avere un rapporto di collaborazione che deve essere rafforzato e solidificato”

A prendere la scena è poi stato Niccolò Agliardi, noto per essere stato il direttore artistico e compositore delle canzoni originali della colonna sonora per le tre stagioni della serie tv, record di ascolti, “Braccialetti rossi”. In occasione del Festival del Cinema di Roma del 2014 ha ricevuto due premi come migliore colonna sonora dell’anno per la sezione fiction e migliore canzone originale con “Io non ho finito”.

Appena sono arrivato qui in Comunità – spiega Niccolò Agliardi – mi sono sentito subito a casa”. Il primo brano che ha cantato “Da casa a casa”, a seguire “Simili”, “Non vale tutto”, “Io non ho finito” e “Johnny”. Una canzone dedicata al figlio in affido. “Un ragazzo di 18 anni – sottolinea Agliardi – che mi ha fatto capire molte cose, tra cui la più importante: cosa significa essere padre. Stiamo camminando insieme e ogni giorno ci asciughiamo le lacrime”.

Il cantautore Agliardi ha poi letto alcune pagine tratte dal romanzo che ha scritto dal titolo “Ti devo un ritorno”. Pubblicato il 6 ottobre del 2016 in meno di una settimana si è aggiudicato la seconda ristampa. Attualmente in fase di adattamento cinematografico. Una storia vera. Pietro ha trentadue anni era ancora un uomo a metà. Surfista mancato, annaspa fra i sentimenti e le paure, senza riuscire a dare una direzione alla propria vita. La morte improvvisa del padre agisce come un detonatore e lo spinge a lasciare Milano e a rifugiarsi in un paesino delle Azzorre, perché “solo partendo s’impara a perdere autobus, aerei e persone, restando vivi lo stesso”. Qui incontra Vasco, un diciottenne con cui costruisce un rapporto simile a quello tra padre e figlio, un’amicizia in cui può dimostrare di essere un uomo sicuro, maturo e protettivo. Ma un naufragio porta sull’isola un carico di cocaina che stravolge la vita degli abitanti e mette Pietro davanti a scelte importanti, per il suo amico e soprattutto per se stesso.

Prima di salutare i ragazzi Agliardi ha detto ai ragazzi “Parlate. Raccontate voi stessi e vi sentirete meglio”.

A chiusura dell’incontro la giornalista Rai, Paola Severini, ha lanciato un appello: “Dite a tutti che in molti si sono dimenticati che il problema delle dipendenze esiste. Sono dieci anni che non viene fatta una conferenza sulle droghe”

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